R.
Brunello di Montalcino Montosoli 2015: la 40° vendemmia del primo cru di Altesino
Aggiornamento: 5 giu 2020
Con l’annata 2015, Altesino, tra le aziende storiche di Montalcino che hanno contribuito a creare il mito del Brunello, celebra un importante compleanno: il quarantesimo del proprio Brunello di Montalcino Montosoli.

In tutte le carte di Montalcino, sin dalle più antiche, la collina Montosoli è rinomata come luogo di particolare pregio per le vigne ed è sempre stata estremamente ambìta dai produttori ilcinesi.
Dal 2002 Altesino è di proprietà della famiglia Gnudi Angelini che prosegue in quella ricerca dell’eccellenza iniziata appunto nel 1975 con la prima annata del Montosoli, il primo Cru di Montalcino.
La maggior parte degli opinion leader concorda: la 2015 (dopo l’eccezionale 2010 dichiarata all’unanimità “l’annata del secolo”) sarà un’annata da ricordare per il Brunello di Montalcino, grazie alle condizioni climatiche favorevoli e alla capacità dei produttori che hanno saputo valorizzare al meglio i frutti di una vendemmia particolarmente benevola.
Di un bel colore rosso rubino tendente al granato, il Montosoli 2015 ha un bouquet ricco e persistente con gradevoli note floreali, ma anche di mora, pepe rosa e accenni balsamici. In bocca è caldo ed equilibrato e offre con un lungo finale aristocratico.

“Sono molto felice di celebrare la quarantesima vendemmia del nostro Montosoli – commenta Elisabetta Gnudi – sicuramente un faro per l’enologia di qualità del nostro territorio.
Da anni Altesino si impegna nella produzione di vini fortemente riconoscibili, equilibrati e longevi, premiati in tutto il mondo dai massimi esperti del settore per la loro eccellenza.”
Altesino si estende su una superficie complessiva di circa 80 ettari, di cui 44 a vigneto.
Elisabetta Gnudi ha saputo preservare il paesaggio operando sin da subito scelte fortemente orientate verso l’ecosostenibilità: Altesino è stata infatti la prima aziende ilcinese a dotarsi del fotovoltaico per la produzione di energia, mentre la cantina, interrata e quindi a zero impatto ambientale, è perfettamente coibentata e non necessita di riscaldamento o condizionamento.
Se volete saperne di più sull'azienda agricola Altesino, ne avevo parlato qui.