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Finger's Garden, la cucina giapponese creativa dello Chef Roberto Okabe

Aggiornamento: 5 giu 2020

Nel Finger’s Garden si fondono alta cucina, arte, design e delicate atmosfere della cultura nipponica.

Aperto nell’ottobre del 2011, a sette anni dall’apertura del “primo” Finger’s - quello di via Geronimo Emiliani - il Finger’s Garden è un vero e proprio “giardino di delizie” in città, dove l’amore per il bello e la ricerca dell’eccellenza non si fanno sopraffare dagli eccessi, ma trovano la loro più alta espressione nella misura e nella semplicità.


Siamo nel cuore di Milano, a pochi passi dal prestigioso quartiere di Porta Nuova, in uno spazio verde di 1.400 mq che la maestria di Crespi Bonsai ha trasformato con sapienza ed eleganza in un suggestivo giardino Zen con tanto di acero all’ingresso (pianta sacra per i buddhisti) e laghetto con le carpe.

Un tempo scuola per giapponesi in Italia, poi centro buddhista, l’architettura degli edifici rimanda alla grande razionalità delle volumetrie tipica degli anni ’60, ma le decorazioni di Mauro Roselli (l’artista modenese che ha dipinto a spray le pareti interne e le superfici esterne degli edifici) li rendono curiosamente illusori e al tempo stesso magici.



Vedute prospettiche di paesaggi giapponesi avvolti da una tenue foschia, giochi di ombre a disegnare boschi e canneti, evanescenti atmosfere che rievocano terre lontane… e tutto intorno uno splendido giardino immerso nella quiete.



Dal grande tatami al centro del locale (che può ospitare sino a quaranta persone) e dalle ampie vetrate che si alternano alle pareti decò si ha la sensazione di essere quasi sospesi fra gli alberi: tutt’intorno un incantevole giardino che allontana dalla frenesia della città per alleggerire lo spirito e incantare lo sguardo.




LO CHEF


In cucina Roberto Okabe, cuoco estroso e creativo, che si sé dice: “hardware giapponese, software brasiliano”. Nato infatti da genitori giapponesi immigrati in Brasile, Okabe fin da piccolo ha coltivato in famiglia l’amore e la passione per la cucina giapponese.

La sua formazione culinaria inizia nel 1990 a Tokyo, dove approda come membro della nazionale nippo-brasiliana di calcio a cinque e dove rimane lavorando come aiuto cuoco prima in due ristoranti brasiliani, per poi passare alla pratica nei ristoranti giapponesi.

Rientrato a San Paolo nel 1994, prosegue la sua avventura al “Mitsuba”, il rinomato ristorante giapponese dove lo chef ha l’occasione di incontrare il suo maestro Kajino, grazie al quale completerà la sua formazione culinaria. Nel 1997 inizia invece la sua avventura italiana entrando nella cucina della “Compagnia Generale dei Viaggiatori Naviganti e Sognatori”, storica trattoria di cucina giapponese.



Lui per primo melting pot di culture diverse, Roberto Okabe è un ponte fra tre saperi e tre continenti: le suggestioni gastronomiche di Giappone, Brasile e Europa mediterranea si fondono nella sua cucina creativa. Sushi e nigiri si incontrano con burrata, olio extravergine d’oliva e avocado, oppure con foie gras e carne di Kobe per stupire occhi e palato con ricette ardite, ma mai eccessive in cui i sapori sono sempre in equilibrio.


L’estro creativo di Roberto Okabe si esprime anche nel Finger’s Club by Hennessy, elegante e raffinato lounge bar and live music situato sotto il ristorante stesso.

Un locale molto elegante, unico nel suo genere a Milano, dove trascorrere in relax, fra buona musica e ampi divani, piacevoli momenti pre e after dinner, stuzzicandosi con dell’ottimo sushi “Finger’s style” preparato dal vulcanico chef nippo-brasiliano e sorseggiando aperitivi o fantasiosi cocktail by Hennessy.

Specchi e lampadari in cristallo a creare raffinati giochi di luci e ombre, con un tocco di poesia e atmosfere nipponiche grazie alle inedite installazioni di Clara Graziolino, l’artista che ha creato in esclusiva per Finger’s Club “Sakura”, delicata pioggia di fiori in carta da lucido appesi a sottilissimi fili di nylon e illuminati da una tenue luce color violetto a suggerire il tradizionale rito giapponese legato alla fioritura e alla caduta dei fiori di ciliegio. Disponibile anche un privè che può essere dato in esclusiva per occasioni particolari, così come tutto il Club.


IL DELIVERY


La cucina giapponese creativa di Roberto Okabe ora anche a domicilio!

Finalmente l’opportunità di gustare la cucina giapponese creativa di Roberto Okabe comodamente a casa propria. Un passo quasi “rivoluzionario” per Finger’s che ha scelto come partner Mymenu (presente a Milano già da vent’anni con i brand Bacchette&forchette e Myfood) al fine di garantire ai propri clienti quella qualità premium a cui sono affezionati, non solo nel piatto.


“Siamo da sempre attenti alle esigenze della nostra clientela – spiega Roberto Okabe – e in generale alle tendenze del mercato: per questo abbiamo deciso di attivare la consegna a domicilio, pur salvaguardando valori per noi fondamentali quali la qualità del cibo e del servizio. Dopo un'attenta analisi dei vari operatori del settore abbiamo scelto Mymenu per l'impegno che ci accomuna verso la massima soddisfazione dei nostri clienti.”

Dunque, fine dining & food delivery per soddisfare una clientela milanese sempre più esigente e attenta alla qualità.

“La nuova collaborazione con Finger's è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione – spiega Edoardo Tribuzio, Founder e CEO di Mymenu – siamo felici che il nostro lavoro quotidiano ci abbia permesso di raggiungere un risultato come questo. L’impegno Mymenu è e sarà sempre quello di soddisfare e superare le aspettative dei propri partner e clienti.”

Al servizio si accede direttamente dal sito www.fingersrestaurants.com oppure tramite il sito o l’App di Mymenu alla pagina dedicata https://milano.mymenu.it/ristoranti/finger-s-garden/.

In linea con l’attenzione alla sostenibilità, il packaging è in materiale riciclabile, così da ridurre l’impatto sull’ambiente nello smaltimento dei contenitori.

Si possono ordinare gran parte dei piatti previsti dalla carta, dagli icon dish dello chef, che hanno fatto la storia di Finger’s e dettato una tendenza oggi molto imitata, alle ultime creazioni.

Ma c’è di più! Grazie alla partnership con Mymenu e con pochi click Finger's sarà in grado di sviluppare e realizzare servizi di catering personalizzati per ogni occasione, dall’evento aziendale al party privato.



Aperitivo tra amici per un gustoso prepartita?

Oppure una serata tutta al femminile a base di sushi e chiacchiere?

Ogni occasione è buona per lasciarsi tentare dall’ottima cucina Finger’s style di Roberto Okabe.


FINGER'S BOX - Teishoku


La Pausa pranzo ai tempi del coronavirus. Parafrasando il titolo di un celebre romanzo di García Márquez, il mondo della ristorazione si sta riorganizzando per continuare comunque a fornire un servizio che aiuti tutti a rispettare la richiesta di restare nelle proprie abitazioni e di uscire solo per motivazioni serie e comprovate.

È in quest’ottica che Finger’s e Roberto Okabe, raccogliendo l’invito della campagna #iorestoacasa, hanno deciso di estendere il servizio di food delivery e di consegnare a domicilio anche in orario di pranzo.

La formula scelta è quella del Teishoku: il pasto tipico della cucina tradizionale giapponese Washoku, dal 2013 patrimonio immateriale dell’Unesco.

Il teishoku si basa sostanzialmente sulla “combo” ichiju-issai (“zuppa e contorno”) e prevede un numero prestabilito di piccoli piatti serviti tutti insieme: l’equivalente giapponese di un veloce pasto casalingo fuori casa. La pietanza principale era tradizionalmente a base di pesce cotto ma, con l'apertura del Giappone alle altre culture, si è diffuso l'uso di carne bovina, suina e del pollame.

È quindi un’opzione salutare (e conveniente) per le famiglie o per chi lavora in smart working.


Ogni menu teishoku prevede quindi come base una ciotola di riso bianco (bollito o saltato), una zuppa di miso e patate, un’insalata di tofu e pomodorini e frutta; come pietanza principale, si potrà scegliere fra un decina di proposte: dai classici Gyoza di pollo (i tradizionali ravioli giapponesi al vapore), agli spiedini Yakitori in salsa teriyaki, dal tipico Yakimeshi (riso fritto con salmone o pollo) al gustoso Yakiniku di manzo (carne marinata e grigliata con verdure), sino agli immancabili Chirashi, Sashimi e Uramaki (8 pezzi).

Il costo del menu varia da 15 a 22 euro (a seconda della pietanza principale) e include una bevanda a scelta (tra acqua, bibite o birre giapponesi).

Info su Finger’s Garden:

Via Keplero, 2 | Milano

+39 02 606544 | info@fingersrestaurants.com

www.fingersrestaurants.com

Lunedì - Domenica dalle 19.30 alle 02.00


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