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Spesa ad occhi chiusi: da Erbert si può!
Aggiornamento: 9 nov 2020
Mangiare bene e con gusto: questa è la scommessa di Erbert, il nuovo supermercato in via Moscati a
Milano, a due passi dall’Arco della Pace.
Erbert non è solo un supermercato, ma un’esperienza a 360° che ha alla base un concept profondo e
studiato nei minimi particolari. L’idea è quella di proporre un’alimentazione sana e regolata, che non è
sinonimo necessariamente di bio. Su questo, difatti, c’è ancora confusione: alcuni prodotti proposti sono
bio, altri no. Ma non è vero che se un prodotto non è bio di conseguenza non è salutare: e questo è un
elemento che da Erbert tengono a precisare.

Tutto ciò che si trova all’interno dello store è stato pensato e studiato a tavolino con il supporto di una
nutrizionista, Anna Villarini, che ha curato le proposte per offrire una dieta sana ed equilibrata.
L’idea di base è che ognuno di noi nel corso della giornata ha bisogno di frutta, cereali, verdure e proteine. Così sulle confezioni dei pasti già pronti è applicato un bollino che evidenzia quali di questi alimenti sono presenti all’interno. Grazie a questi, il cliente può pensare velocemente a cosa mangiare durante la giornata. Da qui nasce il perché del loro slogan: “La spesa a occhi chiusi”. Tutto è già stato pensato e studiato per l’utente. Attenzione al cliente che si nota in diversi dettagli all’interno del supermercato. Come, ad esempio, lo scaffale centrale nel quale sono poste alcune delle proposte del giorno già divise nei diversi momenti della giornata: colazione, spuntino mattutino, pranzo, merenda e cena.

Al banco troverete anche dei consulenti nutrizionali che vi aiuteranno nella scelta in caso di dubbi. Le proposte sono preparate da uno Chef, che lavora in una cucina a vista, producendo così un bellissimo effetto show cooking. Non vengono proposti cibi ultra processati e le tecniche di cottura sono scelte per preservare la naturalità del prodotto. E si pensa a tutti: difatti sono previste anche proposte vegetariane e vegane. Anche tutto quello che viene offerto nel reparto panificio e pasticceria è prodotto da loro. In questo caso, non vengono utilizzate farine raffinate e le scelte sono davvero particolari e interessanti: come la pizza alla kombucha e la focaccia al kefir. In generale, i cibi sono realizzati con meno del 2% di sale e i dolci con meno del 10% di zuccheri. Ma non temete, il gusto non ne risente: l’ho testato io stesso, mi sono sacrificato per voi!
Camminando per il negozio si nota l’attenzione ai dettagli in ogni aspetto: salumi e formaggi sono al 100% italiani, come le uova e la carne. Il pesce, invece, è proveniente solo dal Mediterraneo e ogni mattina viene acquistato al mercato ittico: attenzione che il lunedì non lo troverete, perché seguendo il fermo pesca, nel pieno rispetto dell’ambiente, il primo giorno della settimana non allestiscono il banco pescheria.

Ma il vero fiore all’occhiello è il reparto orto-frutticolo: occupa tutta la parte centrale dello store. I prodotti provengono solo da agricoltura sostenibile e sono “solo” al 90% italiani: questo per seguire la stagionalità di ciò che viene offerto. Anche per quanto concerne frutta e verdura, questa viene acquistata tutte le mattine presso il mercato ortofrutticolo di Milano.
Sugli scaffali troverete altre piccole chicche: come la pasta al peperoncino, al cioccolato o ai funghi. E ancora un reparto vegan e uno gluten free. Gli amanti del buon bere non si devono preoccupare: ci sono birra, anche gluten free, e vini, alcuni biologici. Non c’è traccia, invece, di super alcolici, come non troverete prodotti affumicati, con grassi idrogenati e semi-idrogenati: il perché ormai lo capirete da voi.
L’attenzione all’ambiente è data da un altro aspetto: Erbert è plastic free e i contenitori sono in amido di mais.
Ma Erbert non è solo un supermercato: entrando sulla sinistra troverete anche il bar. Lì potrete fare colazione, pranzare o fare aperitivo la sera. Tutti i prodotti proposti sono preparati da loro e sono gli stessi che trovate nel supermercato. Inoltre, c’è la possibilità di scegliere i piatti già pronti all’interno del supermercato e consumarli seduti ai tavolini del bar: tavolini posti anche in un piccolo dehors esterno.

Tra healthy food e take away
Alla fine della nostra visita ci siamo fermati con Barbara, che si occupa della comunicazione di Erbert, per
fare due chiacchiere e scoprire alcuni segreti di Erbert. Ecco cosa ne è venuto fuori.
Come è nato Erbert?
Da un progetto del nostro fondatore, Enrico Capoferri, e dalla sua esigenza di mangiare meglio. Enrico ha
lavorato per anni nella grande distribuzione, finché non ha preso coscienza di questa sua volontà: così ha
deciso di aprire Erbert per aiutare tutti coloro che avevano le stesse necessità. A lui è venuta in mente
l’idea del “bollino” e di contattare una nutrizionista. Quest’ultima ha pensato alle proposte da offrire in
linea con la nostra filosofia, come i piatti della nostra tradizione rivisitati: mangiare bene senza perdere il
gusto. Nelle diete molte spesso capita di mangiare togliendoci, permettimi di dirlo, il divertimento. Noi
abbiamo provato a offrire piatti buoni ma sani.
Quando avete aperto le porte di Erbert?
Dovevamo partire a marzo, ma per via del lockdown siamo stati costretti a rimandare. Così siamo stati
fermi fino a giugno: abbiamo aperto il 26 giugno. Questo è il primo punto vendita e adesso c’è la volontà di
aprirne altri 2 sempre all’interno della “circonvalla”.
A chi vi rivolgete: qual è il vostro pubblico di riferimento?
Abbiamo due tipologie di utenti: c’è chi viene a mangiare takeaway, prende il pranzo qui e poi lo consuma
al bar, in ufficio o a casa. Poi abbiamo molti clienti donne, specie nella fascia dai 35 ai anni, molto attente a
ciò che mangiano e all’attività fisica. In generale ci rivolgiamo a quelle persone che credono nell’healthy
food, nel reparto gastronomia al lavoratore che non ha tempo di prepararsi cibi sani e salutari.
Offrite anche servizio delivery?
Lo abbiamo utilizzato durante il lockdown, non avendo la possibilità di aprire il negozio al pubblico. Ora,
invece, è sospeso, ma l’idea è quello di riprendere a farlo. Al momento dell’apertura abbiamo usato tutte le
nostre forze su questo aspetto. Adesso ci stiamo organizzando per ripartire con il delivery e arrivare
direttamente nelle case dei milanesi.
Uno store con un concept ben preciso e virtuoso: Erbert vale la pena di essere visitato. Provare per credere!
