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Un’oasi di pace nel cuore delle colline che circondano il Lago di Como: Tenuta de l'Annunziata.

Aggiornamento: 5 giu 2020



La natura è protagonista alla Tenuta de l'Annunziata. E non solo per via del contesto paesaggistico di rara bellezza che la caratterizza, ma anche perché ogni attività correlata alla Tenuta è espressione di una concezione olistica del benessere che trova il suo massimo compimento proprio nel rapporto uomo-natura.

Natural Relais nato dal recupero di un’antica proprietà a lungo abbandonata, la Tenuta de l'Annunziata si trova nel territorio di Uggiate Trevano, a circa venti minuti di auto dalle sponde del Lario e dalla città di Como. Da sempre meta di escursioni da parte degli abitanti della zona per via delle ampie aree boschive incluse, la Tenuta è stata acquistata nel 2007 dalla famiglia Guffanti-Pezzoli che in pochi anni, grazie a una grandiosa opera di recupero, l’ha trasformata in un’oasi di pace e benessere diffuso votata all’accoglienza e alla valorizzazione del patrimonio ambientale nel quale è immersa.

Quattro quindi le anime della Tenuta de l'Annunziata: il Relais, il Ristorante Quercus, la SPA e il Bosco Bioenergetico.


Il Relais - A disposizione degli ospiti, venti camere di varie tipologie (standard, superior e deluxe) ma tutte accomunate dalla splendida vista che abbraccia il castagneto in cui sono immerse e si apre al panorama collinare circostante. Materiali, arredi, tessuti e cromie scelte per le stanze riprendono i colori e le atmosfere della natura tutt’attorno, creando così un legame diretto tra indoor e outdoor, enfatizzato dalla grande luminosità di ogni ambiente.

Per occasioni speciali, la sistemazione top è la Red Suite: massima espressione di esclusività e riservatezza, è ospitata al piano più alto dell’antica torretta che svetta sulla Tenuta ed è dotata di accesso privato.



Per un’esperienza di comfort totale, è possibile abbinare alla suite il Salotto Belvedere, un caldo nido interamente rivestito in legno che regala panorami da sogno. Per tutte le tipologie di camera il soggiorno include, oltre alla prima colazione, un accesso di quattro ore alla SPA per ogni giorno di permanenza.



La Tenuta vanta anche di un ottimo indirizzo gourmand per tutti coloro che amano coccolarsi anche a tavola: il Ristorante Quercus, nato come espressione gourmet dell’azienda agricola di proprietà, ma con una vita e un’identità proprie.


La scelta del nome è quasi un manifesto programmatico: Quercus, l’antico nome latino della quercia, l’albero simbolo della Tenuta e delle colline circostanti, chiaro rimando al legame profondo della cucina dello chef Alfio Nicolosi con il territorio in cui

è immersa.



Lombardo d’adozione, ma di origini campane, Alfio Nicolosi (classe 1990), è arrivato alla Tenuta dopo un percorso che l’ha visto crescere al fianco di chef come Giovanni Traversone, Andrea Berton, Andrea Provenzani e Giuseppe Iannotti. Proprio quest’ultimo ha rappresentato una figura chiave per l’evoluzione del Quercus: in veste di consulente, Iannotti ha infatti “traghettato” il ristorante del Relais in una nuova dimensione, quella della cucina gourmet. Oggi la cucina del Quercus è totalmente affidata alle mani di Nicolosi che ha improntato la proposta gastronomica su otto elementi e ogni giorno crea piatti esclusivamente con materie prime provenienti dalle farm di proprietà, dislocate sul territorio che circonda la Tenuta, o da aziende agricole selezionate della zona.

I piatti in menu nascono quindi dall’incontro tra la tradizione locale e le suggestioni internazionali che ispirano Nicolosi in una ricerca costante che esalti al meglio i sapori e i colori che le stagioni e il territorio sanno donare. In un motto: la natura nel piatto.Anche la cantina valorizza le produzioni locali proponendo una selezione di aziende agricole e vitivinicole lombarde e alcune etichette prodotte dalla Tenuta da due ettari di vigneti sui Colli Piacentini.

P.s.: Il ristorante è aperto anche agli ospiti esterni, dalla colazione alla merenda, al dopo cena, con la possibilità di scegliere, oltre alle proposte alla carta, due menu degustazione: Volpe e Tasso, due percorsi gourmet rispettivamente in sette e nove passaggi.


La SPA - Accessibile anche a ospiti esterni, è un’isola di benessere per il corpo e la mente che si estende su 1.500 mq. Anche in questo caso il rapporto con la natura circostante è diretto, perché tutti i prodotti utilizzati per i trattamenti sono realizzati a partire dalla produzione agricola interna alla Tenuta, principalmente erbe del bosco e piccoli frutti.



Regalandosi qualche ora di relax al Centro Benessere è possibile intraprendere un percorso rigenerante completo che si snoda attraverso i vari ambienti: piscina coperta con musica subacquea, idromassaggio, percorso Kneipp, hammam, bagno turco, sauna finlandese e sauna delle erbe, docce emozionali, fontana del ghiaccio, solarium e tisaneria.

Ampia la proposta di trattamenti viso e corpo adatti alle più diverse esigenze, con anche la possibilità di scegliere tra due trattamenti olistici, il Lomi Lomi hawaiano e il massaggio ayurvedico Abhyanga. Completa l’offerta l’esclusiva SPA Suite, prenotando la quale è possibile vivere il proprio percorso benessere in assoluta riservatezza.



La chicca finale? Il Bosco Bioenergetico, un unicum non solo in Italia, ma anche in Europa che fa della Tenuta un centro olistico all’avanguardia a livello internazionale.

Oasi verde che si estende intorno al Relais per tredici ettari, il bosco è infatti un vero e proprio “parco del benessere” grazie al quale il piacere di una semplice passeggiata nella natura si trasforma in un momento terapeutico.

Alla base dell’esperienza un concetto antico come il mondo: fare lunghe passeggiate nel verde, respirare aria pulita e lasciarsi avvolgere dei profumi del bosco aiuta a combattere lo stress e a ricaricarsi. E se questi sono i principi del Forest Bathing, una delle pratiche wellness più in voga al momento, la Forest Therapy che è possibile praticare alla Tenuta de l’Annunziata ne rappresenta un’importante evoluzione.

Nato da un progetto dell’ecodesigner e bio-researcher Marco Nieri, il bosco bioenergetico si articola in un itinerario segnato da vari ambienti naturali, quaranta diverse aree dove la presenza di determinate specie arboree crea condizioni bioenergetiche tali da permettere a chi vi sosta per almeno dieci minuti di abbassare il livello generale di stress e aumentare il proprio benessere complessivo, ma soprattutto di ottenere effetti benefici particolarmente intensi su specifici organi o apparati.



Alla base del progetto l’idea che le piante, come tutti gli esseri viventi, emettano campi elettromagnetici che interagiscono con l’intera biosfera e di conseguenza con il livello energetico di ogni organismo.

Secondo gli studi di Nieri, alcune tipologie di piante, collocate in particolari posizioni, hanno la capacità di emettere onde che agiscono positivamente su determinati organi del corpo umano. Onde che Nieri ha misurato attraverso un’innovativa tecnica da lui ideata (Bioenergetic Landscapes) e con cui ha definito il percorso del bosco bioenergetico.

Prima dell’ingresso al bosco, a ogni visitatore viene consegnata una mappa dettagliata con itinerario, aree di sosta e specifici effetti benefici, in modo tale che possa organizzare la propria visita secondo specifiche esigenze.

Durante la bella stagione, se le condizioni meteo lo consentono, ogni terzo week end del mese il bosco ospita lezioni di Yoga Flow con Bettina Pfaff, da oltre quarant’anni studiosa delle discipline e degli stili yogici più importanti (nei mesi invernali le yoga class si tengono nell’apposita sala del centro benessere e abbinano il percorso SPA).


A inizio articolo vi presentavo Tenuta de l'Annunziata come un'oasi di pace, bhe... mi sbagliavo?

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