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Un salto in Spagna con Albufera
Aggiornamento: 5 giu 2020
A Milano il meglio della Spagna in versione alta cucina con tapas contemporanee e super appetitose.

Albufera è un ristorante di specialità spagnole gestito con amore e freschezza da una coppia giovanissima e simpatica: Alice e Matheus, un'italiana e un brasiliano che si sono conosciuti e innamorati a Valencia.
La coppia, reduce da una lunga esperienza in Spagna, decide di portare in Italia la propria passione per i sapori iberici e di provarci (per la fortuna di noi milanesi) a Milano aprendo un locale che riscuote subito successo, prima con la sede di via Lecco e ora con quella in via Settembrini, a due passi da Corso Buenos Aires e Stazione Centrale. Il piccolo ristorante spagnolo aperto nel 2012, come nelle migliori
favole, cresce e si fa strada fino a diventare una delle più autorevoli rappresentazioni della
nuova cucina iberica in Italia.
Ma daltronde, un progetto nato da una storia d'amore sbocciata tra sangria, tapas e paella poteva avere forse un finale diverso?
Il ristorante prende il nome dall'omonima laguna che si trova a 11 km a sud di Valencia, territorio capace di generare meraviglia e stupore, nonchè considerato la madre patria della Paella perchè luogo dove si coltiva la varietà di riso con cui viene cucinata la tradizionale paella valenciana.
Inutile, infatti, dire quanto sia spettacolare la loro Paella: tantissime le varianti, e tutte con una ricchezza di ingredienti e un aspetto da far venire l'acquolina in bocca solo a vederle. (Tral'altro instagrammabilissime!)

Con il cambiamento di location -avvenuto nel Novembre 2017- il progetto si amplia e punta a sviluppare
maggiormente il concetto di tapas, che si eleva fino a diventare un tratto distintivo e contemporaneo del ristorante. Chef Matheus si ispira alla tradizione arricchendola però di elementi personali, di storie e gusti,
nobilitando le tapas e facendole diventare dei piatti di alto livello in cui ritrovare i sapori autentici di un
territorio ricco di storia e di cultura gastronomica.
Il menu diventa così una vera e propria avventura: un percorso tra sapori autentici e rivisitazioni contemporanee, sempre nel rispetto della stagionalità delle materie prime.
La Spagna di Albufera è autentica e gustosa con un flamenco di sapori che ballano a meraviglia tra loro.
Se da un lato le tapas sono molto creative e hanno subito la rivisitazione (di successo) dello Chef, dall'altro paellas e fideuas sono invece rappresentate in maniera fedele rispetto alla tradizione... al punto da
essere state citate recentemente nella guida di Wikipaella* 2020!
*Per chi non sapesse cosa sia Wikipaella, si parla dell'ente promotore Valenciano nato con lo scopo di difendere l’unica e autentica paella.
Ma la meraviglia non finisce qui.
Infatti è sorprendente anche la carta dei vini, ricercata e profondamente legata al territorio, studiata per cogliere le perle della Rioja Alavesa, ma anche la freschezza dei vini Galleghi e dei cava Catalani.
Per gli amanti dell’abbinamento con i cocktail, una carta drink moderna che strizza l’occhio alla vecchia Milano, facendo fare un tuffo nei gin tonic - anche se io sono più da Cervezas Alhambra.
Il locale è moderno, ma accogliente. Entrando si respira subito un’atmosfera calda e familiare.
Un rincorrersi di sale e salette che salgono e scendono le scale. Personalmente amo la scelta dei mattoni a vista e la varietà dei materiali utilizzati: saltano all'occhio i dettagli in ferro battuto, il legno dei tavoli (che per esempio ha una sua storia - proviene da un'altra laguna, quella di Venezia, ed è maturato in acqua per oltre 40 anni), il vetro e gli azulejos, le mattonelle realizzate su misura riprendendo i disegni di Alice.
L’arredo di Albufera ha uno stile personale, confortevole, rilassante.
E' come se avessero trovato un equilibrio tutto loro che però riesce facilmente a emozionare anche gli altri, trasmettendo un leggero senso di benessere.
Purtroppo tutto quello che vi racconto non è altro che un lontano ricordo perchè questa quarantena, che è giusto rispettare, non ci consente di mettere il naso fuori dalla porta di casa.
Ma finalmente, per chi era già cliente abituale ed era andato in astinenza da Albufera o per chi non era ancora riuscito a mangiare come si deve Spagnolo a Milano, hanno attivato il servizio delivery.
Per tutte le info a riguardo vi rimando alla locandina qui sotto o al loro sito: https://www.albufera.it/delivery
In questo periodo di difficoltà generale, ordinare la cena a casa, quando possibile, è un modo per supportare i nostri ristoranti del cuore e lanciare loro un messaggio di speranza.

Da brava italiana dall'appetito insaziabile e con un unico pensiero fisso, quello per il cibo, ho provato molti delivery durante questi giorni di "reclusione". L'altra sera, avendo già in cantiere questo articolo, ho voluto provare il loro e le attese sono state più che superate. Rientrando nel loro raggio di azione (entro i 2 km dal locale) ho potuto usufruire del loro servizio di consegne privato: i piatti sono arrivati ancora caldi, attenzione che non sempre tutti hanno. Bonus extra: le meravigliose Costillas de Cerdo Iberico, le costine di maiale cotte a bassa temperatura per 20h e glassate con salsa bbq. Si sono sciolte in bocca proprio come quelle che ho mangiato seduta a uno dei loro tavoli. Bonus extra extra: il litro della loro sangria.
Insieme ai loro icon dish è possibile ordinare infatti anche la sangria!
Un tovagliolo rosso, un piatto giallo... e anche a casa propria si può vivere una noche muy linda con il delivery di Albufera! Qué guay!

Info su Albufera:
Via Settembrini, 26 | Milano
02 366 86 993 | info@albufera.it
Orari: Lunedì – Domenica 19:30 – 00.00
Sabato - Domenica 12:30 – 15:00